Jenn Suhr festeggia il successo alle Olimpiadi di Londra (Fonte Colombo/Fidal) |
Una delle sfide più attese della
stagione della IAAF Diamond League che partirà tra un mese a Doha è quella del
salto con l’asta femminile tra la statunitense Jenn Suhr, campionessa olimpica
e primatista mondiale indoor con 5-02, e la giovane britannica Holly Bleasdale,
campionessa europea indoor lo scorso Marzo a Goteborg e medaglia di bronzo ai
Mondiali Indoor di Istanbul nel 2012.
di Diego Sampaolo
Le due campionesse hanno parlato
in una teleconferenza organizzata dalla IAAF in vista dell’imminente stagione
estiva. Le due saltatrici saranno di fronte l’una contro l’altra al meeting di
New York, terza tappa della Diamond League in programma il 25 Maggio all’Icahn
Stadium.
Riportiamo un estratto della
doppia intervista.
Quanto è importante la Diamond League
in preparazione ai Mondiali di Mosca ?
Jenn Suhr: “Mi piace gareggiare
nella Diamond League ma devo qualificarmi prima di tutto per i Mondiali.Per
questo motivo non gareggerò al di fuori degli Stati Uniti prima dei Trials americani.
Non voglio correre rischi o perdere le mie aste prima dei Trials. Il mio
obiettivo principale al momento é gareggiare nei meeting statunitensi e ai
Campionati Nazionali. Verrò in Europa solo dopo i Trials”
Holly Bleasdale: “Non vedo l’ora
di gareggiare a New York ma anche nei meeting europei che prevedono il salto
con l’asta femminile a Oslo, Birmingham e Londra. In questi meeting affronterò
le migliori atlete del mondo in vista dei Mondiali”
Che obiettivi vi prefissate in
vista del primo scontro stagionale a New York ?
Jenn Suhr: “Saltare a New York è spesso
difficile a causa delle condizioni del vento. Non inseguo misure particolari ma
voglio far sì che tutto funzioni dal punto di vista tecnico.”
Holly Bleasdale: “Sarà una delle
prime gare stagionali e cercherò di iniziare con il piede giusto. Non ho
obiettivi particolari per quanto riguarda le misure ma voglio accrescere la mia
fiducia e dimostrare a me stessa che ciò che sto facendo in allenamento sta
andando nella giusta direzione”
Jenn, valicare i 5 metri è stato
come un modo per superare una barriera mentale. Cosa ha provato quel giorno
quando ha superato i 5.02 ?
“Prima di battere il record del
mondo indoor nell’aria rarefatta di Albuquerque, la mia stagione indoor non era
andata al meglio ma la settimana prima ho provato ottime sensazioni quado ho
superato 4.81 e ho capito che avevo la potenzialità di superare i 5 metri. Mio marito e allenatore mi ha detto
che non stavo esprimendo tutto il mio potenziale. Il mio obiettivo per l’immediato
futuro è diventare costante oltre i 5 metri ma all’aperto è più difficile
perché le condizioni ambientali sono più imprevedibili. Bisogna essere capaci
di gareggiare in ogni condizioni ma fa parte della specialità e del suo
fascino.
Holly, il sesto posto alle
Olimpiadi è stato una delusione dopo il terzo posto a Istanbul ?
“Molti mi consideravano come una
delle favorite. Penso che avrei potuto farcela se le condizioni climatiche
fossero state migliori. Ho guadagnato però molta esperienza e sono convinta di
poter gestire meglio le condizioni di vento. In vista degli Europei Indoor ho
svolto ottime sessioni di allenamento con il mio allenatore Dan Pfaff e sono
arrivata all’appuntamento con molta fiducia nelle mie potenzialità. Ero
convinta di potercela fare anche se la gara è stata molto difficile perché si è
protratta finoallo spareggio per la vittoria contro Anna Rogowska.”
Holly, pensi che i 5 metri siano
alla portata di altre saltatrici ora che Jenn è riuscita a superare i 5 metri ?
“E’ fantastico che ora ci sia un’altra
donna oltre a Yelena Isinayeva capace di superare i 5 metri. Dimostra che è un
obiettivo alla portata di altre saltatrici. E’ stato un incentivo anche per me.
Ora sono fiduciosa di potermi avvicinare a quella barriera.
Cosa ne pensate della rivalità
con Yelena Isinbayeva in vista dei Mondiali di Mosca ?
Jenn Suhr: “Quando gareggia
Yelena, il livello della gara cresce e il suo ritorno alle gare é un aspetto
positivo per lo sport. Per quanto riguarda i Mondiali di Mosca, devo prima
qualificarmi. Non si può dare nulla per scontato”
Holly Bleasdale: “Sono convinta
che, se in forma, Yelena possa tornare a superare 4.95 -5.00 e questo sarebbe
molto stimolante per tutte le altre saltatrici.
Cosa vi manca quando siete via di
casa ?
Jenn Suhr: “Quando sono in
Europa, mi manca il mio cane, il caffè e i miei negozi preferiti Ho provato a
vedere come portare il cane in giro ma non è stato possibile.
Holly Bleasdale: “Non sento la
mancanza del clima britannico ma l’America è molto diversa da casa. Sento la
mancanza della mia famiglia e del fatto di non essere vicina ai miei genitori e
aimiei amici. Ci sono otto ore di differenza rispetto alla Gran Bretagna e
quando mi alleno, i miei genitori stanno dormendo.
Holly, chi è la nuova stella
emergente del salto con l’asta ?
“Angelica Bengtsson è il futuro
della specialità. Ci conosciamo bene. Abbiamo gareggiato insieme a livello
giovanile. Ora si allena in Francia. Attenzione anche alle tedesche, in
particolare a Lysa Rysich.
Jenn Suhr: “Le tedesche sono
molto pericolose. Silke Spiegelburg sta facendo ottime cose. Lisa Ryzich è allenata
da suo padre ed è un grande talento. Ci sono altri talenti che potrebbero
emregere in futuro in Germania.
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