sabato 2 marzo 2013

SPECIALE GOTEBORG: GRECO DA FAVOLA: ORO CON 17.70





Daniele Greco celebra
la medaglia d'oro
a Goteborg
(Fonte: Colombo/Fidal)
Uno stratosferico Daniele Greco vola sull’oro grazie alla misura da favola di 17.70 in un magico pomeriggio di Goteborg. Nella storia del salto triplo italiano sempre più ricca di successi solo Fabrizio Donato ha fatto meglio a livello indoor due anni fa quando planò a 17.73 agli Europei di Parigi. L’allievo di Raimondo Orsini è salito al settimo posto dele liste europee all-time al coperto e all'undicesimo di quelle mondiali. .
di Diego Sampaolo


Solo Teddy Tamgho (17.92), Alicier Urrutia e Christian Olsson (17.83), Leonid Voloshin (17.77), Mike Conley (17.76), Phillips Idowu (17.75), Marian Oprea (17.74), Fabrizio Donato (17.73), Walter Davis (17.73) e Brian Wellman (17.72) hanno saltato di più di Greco nella storia dell'atletica indoor. Greco pareggia il 17.70 con il quale lo statunitense Will Claye vinse il titolo mondiale indoor a Istanbul lo scorso anno.
Il poliziotto pugliese ha iniziato la gara con un salto da 17.00, poi migliorato a 17.15 al terzo tentativo. Il giovane russo Aleksey Fyodorov si è avvicinato pericolosamente al terzo tentativo con 17.12 prima che l’azzurro piazzasse la zampata vincente volando verso il salto della medaglia d’oro da 17.70. Dopo il salto da record sono passati diversi secondi di trepidante attesa prima che venisse annunciato il risultato.
Ruslan Samitov ha acciuffato il secondo posto superando Fyodorov con un salto da 17.30 al quinto tentativo.
“E’ una medaglia che dedico al mio amico Fabrizio Donato, Mi è mancato in pedana. Ci sarebbe piaciuto salire sul podio insieme. Per un motivo o per un altro non riusciamo mai a coronare questo nostro sogno. E’ una grande misura che sapevo di poter valere e non avevo mai perso la speranza di realizzarla un giorno”, ha dichiarato Greco.
La giornata azzurra si é arricchita della quarta medaglia italiana , il bronzo di Michael Tumi sui 60 metri in 6”52 (ad un centesimo dal suo fresco record italiano di Ancona) nella gara vinta dal francese Jimmy Vicaut in un favoloso 6”48, secondo tempo transalpino della storia a tre centesimi dal record di Ronald Pognon. Eccezionale anche James Dasaolu che ha polverizzato il suo record scendendo per la prima volta nella sua carriera sotto i 6”5 con 6”48.
Finale del salto in alto maschile: QUINTO TAMBERI: Gianmarco Tamberi ha regalato spettacolo sulla pedana dello Scandinavium conquistando il cuore dei presenti. Il giovane marchigiano ha avuto un percorso netto senza errori fino a 2.27 prima di superare 2.29 al secondo tentativo. Ha poi tentato due prove a 2.31 prima di tentare un ultimo assalto a 2-33 che gli avrebbe regalato la medaglia. L’oro è andato al russo Sergey Mudrov (già campione europeo juniores nel 2009) che ha superato 2.35 al secondo tentativo dopo una gara perfetta nella quale ha commesso un solo errore a 2.31. Mudrov ha battuto di due centimetri il grande favorito Aleksey Dmitrik che ha valicato i 2.33 al primo tentativo dopo aver commesso un errore sia a 2.29 sia a 2.31. Il ceco Jaroslav Baba ha completato il podio in terza posizione con il suo personale stagionale di 2.31 al secondo tentativo. A Tamberi sarebbe servito eguagliare o migliorare il record italiano all’aperto per salire sul podio.  
Finale del salto in lungo femminile: KLISHINA BISSA L’ORO DI PARIGI: La giovane russa Dariya Klishina ha conquistato la seconda medaglia d’oro consecutiva del salto in lungo femminile bissando l’oro di Parigi 2011. La bella saltatrice russa ha iniziato  alla grande la gara superando la barriera dei 7 metri al primo tentativo con 7.01 m. La gara è iniziata subito a grandissimi livelli. La francese Eloyse Lesueur ha migliorato il record nazionale con 6.85 sempre al primo tentativo che poi ha incrmentato altre due volte portandolo a 6.87 al quarto tentativo e poi a 6.90 al quinto. La Klishina ha completato la sua giornata con altri due buoni da 6.83 e 6.71. Il pubblico svedese è esploso di gioia quando la beniamina Erica Jarder ha migliorato il suo personale portandosi in terza posizione.
Finale 1500 metri femminili: Abeba Aregawi ha vinto passeggiando in 4’04”47 lasciando le avversarie a dieci secondi.Non c’è stata gara, tale era la superiorità dell’ex etiope che già ai 1100 metri ha preso un vantaggio di nove secondi. Alle sue spalle si è accesa la gara delle seconde dove ha prevalso Isalbet Macias con 4’14”19 davanti alla polacca Kataryna Kataryna Broniatowska (4’14”30).Giulia Viola é stata molto brava a concludere la sua prima grande finale in settima posizione in 4’16”83. 
Finale 3000 metri maschili: Hayle Ibrahimov ha regalato all’Azerbajan la prima medaglia d’oro in questa manifestazione in 7’49”93 due anni dopo l’argento nella stessa specialità di due anni fa a Parigi alle spalle di Mo Farah. L’azero, campione europeo juniores nel 2009,  ha lanciato la sua progressione micidiale negli ultimi giri ed è andato a conquistare l’oro in 7’49”74 davanti al plurimedagliato spagnolo Carlos Higuero (7’50”26) e all’irlandese Claran O’Lionard (7’50”40).  
Finale del salto con l’asta femminile: La finale è stata incertissima e si decisa solo allo spareggio dopo che la giovane primatista britannica Holly Bleasdale e la campionessa in carica Anna Rogowska avevano concluso a pari merito a 4.67 al secondo tentativo. Si è andati allo spareggio dove dopo tre errori ciascuno a 4.72 si è passati alla quota inferioredi 4.67 che la Bleasdale ha supertao alla prima prova. Anzhelika Sidorova ha vinto la medaglia di bronzo con il suo personale di 4.62.
Semifinali 60 metri maschili: Michael Tumi ha vinto la prima semifinale in 6”58 superando di un centesimo il norvegese di origini gambiane Jaysuma Saidy Ndure. Nella seconda semifinale è esploso il britannico James Dasalou che ha migliorato il suo record personale correndo in 6”53 superando nettamente il campione europeo juniores Jimmy Vicaut (6”60).
Semifinali dei 400 metri femminili: La campionessa russa Kseniya Ustalova, una delle grandi favorite, cade per terra alla fine del primo giro. La specialista dei 400 ostacoli romena Angela Morosanu si è aggiudicata la prima delle tre batterie in 52”24 davanti per cinque centesimi di secondo suElidh Child. Terzo posto per la beniamina di casa Moa Hjelmer in 52”38. Nella seconda semifinale la quattrocentista ad ostacoli Perry Shakes Drayton ha demolito la migliore prestazione europea dell’anno con un eccellente 51”03 superando le altre ostacoliste >uzana Hejnova (51”27) e Denisa Rosolova (52”27).
Semifinali 800 metri femminili: La campionessa in carica Jennifer Meadows,nominata capitana della squadra britannica a questi Europei, è tornata a buoni livelli dopo un 2012 rovinato da problemi fisici con un’agevole vittoria nella prima semifinale in 2’01”02 davanti alla russa Marina Arzamasova (2’01”22)-
Semifinali 800 metri maschili: La prima semifinale ha fatto registrare il successo dello spagnolo Kevin Lopez in 1’48”56 davanti al bielorusso Anis Anamenka (1’48”77) e Adam Kszczot (1’48”78).  

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