Daniele Greco celebra la medaglia d'oro a Goteborg (Fonte: Colombo/Fidal) |
di Diego Sampaolo
Solo Teddy Tamgho (17.92), Alicier Urrutia e Christian Olsson (17.83), Leonid Voloshin (17.77), Mike Conley (17.76), Phillips Idowu (17.75), Marian Oprea (17.74), Fabrizio Donato (17.73), Walter Davis (17.73) e Brian Wellman (17.72) hanno saltato di più di Greco nella storia dell'atletica indoor. Greco pareggia il 17.70 con il quale lo statunitense Will Claye vinse il titolo mondiale indoor a Istanbul lo scorso anno.
Il poliziotto pugliese ha
iniziato la gara con un salto da 17.00, poi migliorato a 17.15 al terzo tentativo.
Il giovane russo Aleksey Fyodorov si è avvicinato pericolosamente al terzo
tentativo con 17.12 prima che l’azzurro piazzasse la zampata vincente volando
verso il salto della medaglia d’oro da 17.70. Dopo il salto da record sono passati diversi secondi di trepidante attesa prima che venisse annunciato il risultato.
Ruslan Samitov ha acciuffato il secondo posto superando Fyodorov con un salto da 17.30 al quinto tentativo.
Ruslan Samitov ha acciuffato il secondo posto superando Fyodorov con un salto da 17.30 al quinto tentativo.
“E’ una medaglia che dedico al
mio amico Fabrizio Donato, Mi è mancato in pedana. Ci sarebbe piaciuto salire
sul podio insieme. Per un motivo o per un altro non riusciamo mai a coronare
questo nostro sogno. E’ una grande misura che sapevo di poter valere e non
avevo mai perso la speranza di realizzarla un giorno”, ha dichiarato Greco.
La giornata azzurra si é
arricchita della quarta medaglia italiana , il bronzo di Michael Tumi sui 60
metri in 6”52 (ad un centesimo dal suo fresco record italiano di Ancona) nella
gara vinta dal francese Jimmy Vicaut in un favoloso 6”48, secondo tempo
transalpino della storia a tre centesimi dal record di Ronald Pognon. Eccezionale
anche James Dasaolu che ha polverizzato il suo record scendendo per la prima
volta nella sua carriera sotto i 6”5 con 6”48.
Finale del salto in alto maschile: QUINTO TAMBERI: Gianmarco
Tamberi ha regalato spettacolo sulla pedana dello Scandinavium conquistando il
cuore dei presenti. Il giovane marchigiano ha avuto un percorso netto senza errori
fino a 2.27 prima di superare 2.29 al secondo tentativo. Ha poi tentato due
prove a 2.31 prima di tentare un ultimo assalto a 2-33 che gli avrebbe regalato
la medaglia. L’oro è andato al russo Sergey Mudrov (già campione europeo
juniores nel 2009) che ha superato 2.35 al secondo tentativo dopo una gara
perfetta nella quale ha commesso un solo errore a 2.31. Mudrov ha battuto di
due centimetri il grande favorito Aleksey Dmitrik che ha valicato i 2.33 al
primo tentativo dopo aver commesso un errore sia a 2.29 sia a 2.31. Il ceco
Jaroslav Baba ha completato il podio in terza posizione con il suo personale
stagionale di 2.31 al secondo tentativo. A Tamberi sarebbe servito eguagliare o
migliorare il record italiano all’aperto per salire sul podio.
Finale del salto in lungo femminile: KLISHINA BISSA L’ORO DI PARIGI: La
giovane russa Dariya Klishina ha conquistato la seconda medaglia d’oro
consecutiva del salto in lungo femminile bissando l’oro di Parigi 2011. La
bella saltatrice russa ha iniziato alla
grande la gara superando la barriera dei 7 metri al primo tentativo con 7.01 m.
La gara è iniziata subito a grandissimi livelli. La francese Eloyse Lesueur ha
migliorato il record nazionale con 6.85 sempre al primo tentativo che poi ha
incrmentato altre due volte portandolo a 6.87 al quarto tentativo e poi a 6.90
al quinto. La Klishina ha completato la sua giornata con altri due buoni da
6.83 e 6.71. Il pubblico svedese è esploso di gioia quando la beniamina Erica
Jarder ha migliorato il suo personale portandosi in terza posizione.
Finale 1500 metri femminili: Abeba Aregawi ha vinto passeggiando in
4’04”47 lasciando le avversarie a dieci secondi.Non c’è stata gara, tale era la
superiorità dell’ex etiope che già ai 1100 metri ha preso un vantaggio di nove
secondi. Alle sue spalle si è accesa la gara delle seconde dove ha prevalso
Isalbet Macias con 4’14”19 davanti alla polacca Kataryna Kataryna Broniatowska
(4’14”30).Giulia Viola é stata molto brava a concludere la sua prima grande
finale in settima posizione in 4’16”83.
Finale 3000 metri maschili: Hayle Ibrahimov ha regalato all’Azerbajan
la prima medaglia d’oro in questa manifestazione in 7’49”93 due anni dopo l’argento
nella stessa specialità di due anni fa a Parigi alle spalle di Mo Farah. L’azero,
campione europeo juniores nel 2009, ha
lanciato la sua progressione micidiale negli ultimi giri ed è andato a
conquistare l’oro in 7’49”74 davanti al plurimedagliato spagnolo Carlos Higuero
(7’50”26) e all’irlandese Claran O’Lionard (7’50”40).
Finale del salto con l’asta femminile: La finale è stata
incertissima e si decisa solo allo spareggio dopo che la giovane primatista
britannica Holly Bleasdale e la campionessa in carica Anna Rogowska avevano
concluso a pari merito a 4.67 al secondo tentativo. Si è andati allo spareggio
dove dopo tre errori ciascuno a 4.72 si è passati alla quota inferioredi 4.67
che la Bleasdale ha supertao alla prima prova. Anzhelika Sidorova ha vinto la
medaglia di bronzo con il suo personale di 4.62.
Semifinali 60 metri maschili: Michael Tumi ha vinto la prima
semifinale in 6”58 superando di un centesimo il norvegese di origini gambiane
Jaysuma Saidy Ndure. Nella seconda semifinale è esploso il britannico James
Dasalou che ha migliorato il suo record personale correndo in 6”53 superando
nettamente il campione europeo juniores Jimmy Vicaut (6”60).
Semifinali dei 400 metri femminili: La campionessa russa Kseniya
Ustalova, una delle grandi favorite, cade per terra alla fine del primo giro. La
specialista dei 400 ostacoli romena Angela Morosanu si è aggiudicata la prima
delle tre batterie in 52”24 davanti per cinque centesimi di secondo suElidh
Child. Terzo posto per la beniamina di casa Moa Hjelmer in 52”38. Nella seconda
semifinale la quattrocentista ad ostacoli Perry Shakes Drayton ha demolito la
migliore prestazione europea dell’anno con un eccellente 51”03 superando le
altre ostacoliste >uzana Hejnova (51”27) e Denisa Rosolova (52”27).
Semifinali 800 metri femminili: La campionessa in carica Jennifer Meadows,nominata
capitana della squadra britannica a questi Europei, è tornata a buoni livelli
dopo un 2012 rovinato da problemi fisici con un’agevole vittoria nella prima semifinale
in 2’01”02 davanti alla russa Marina Arzamasova (2’01”22)-
Semifinali 800 metri maschili: La prima semifinale ha fatto
registrare il successo dello spagnolo Kevin Lopez in 1’48”56 davanti al
bielorusso Anis Anamenka (1’48”77) e Adam Kszczot (1’48”78).
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