
La
prima fase è pianificare gli impegni più importanti e quelli meno importanti con l’obiettivo di
raggiungere il primato personale nelle maratona, nella mezza e nelle brevi. Una
volta pianificati gli obiettivi dovrai
iniziare a programmare l’allenamento.
Questo richiede una valutazione del tuo stato di forma che potrai fare
nei centri specializzati o se sei esperto affidandoti alla tua sensibilità. La
programmazione dell’allenamento di noi podisti non è schematica come quella
degli atleti. Loro infatti sanno che dovranno raggiungere il massimo delle
performance in estate quindi fanno durante l’autunno e l’inverno allenamenti di
costruzione per poi passare verso la primavera a fare allenamenti sempre più
qualificati che li porteranno a raggiungere lo stato di forma ovvero di condizione psico-fisica ottimale a
maggio-giugno. Noi invece dovremo regolarci in relazione a quello che sarà
l’impegno più importante del nostro anno. Se ti stai allenando per la maratona
di Roma dovrai fare una preparazione diversa
rispetto al tuo amico che spero stia pensando di correre la maratona di
Firenze che si svolgerà a novembre.
Durante l’inverno quindi i tuoi allenamenti dovrai programmarli in base agli obiettivi che hai pianificato.
Quindi
può essere molto utile partecipare ai campionati di corsa campestre perché sono
un ottimo sistema per sviluppare forza
nelle gambe, la forza del cuore, la sensibilità propriocettiva,. Se però dovrai
correre la maratona in primavera dovrai invece optare per mettere km nelle tue
gambe,
Lo
sviluppo della forza
generale. Sempre chi vorrà essere al top della forma a primavera
inoltrata o in estate ora potrà fare potenziamento in palestra che ritengo
essere di indubbia utilità.
La
velocità. Chi vorrà
essere in forma fra qualche mese
ora è il momento che si alleni per creare i presupposti per essere più
resistente a correre velocemente per tanto tempo. Sono quindi consigliati i
lavori di forza nelle sue espressioni come precedentemente indicato oltre ad allenamenti di resistenza generale,( corsa
lenta) e specifica ( medi e
progressivi). Nei prossimi articoli entreremo più in dettaglio sul concetto di
programmazione dell’allenamento. Buona divertimento.
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