Rieti ha celebrato la quarantaduesima edizione del suo storico meeting che ha concluso la lunga stagione delle riunioni del World Challenge IAAF. Per l'occasione é stata inaugurata la nuova pista blu dove l'anno prossimo si terranno i Campionati Europei Juniores.
Tanti i momenti importanti di un grande meeting come sempre organizzato magnificamente da Sandro Giovannelli anche se la data posizionata ad un mese dalle Olimpiadi ha finito per penalizzare l’appuntamento reatino che ha concluso la stagione dell'atletica
di Diego Sampaolo
I momenti clou del meeting allo Stadio Raul Guidobaldi sono stati il 20.77 di Valerie Adams nel lancio del peso femminile (record del meeting), la vittoria con 2.01 della russa Svetlana Shkolina che ha battuto ancora la campionessa olimpica Anna Chicherova nel salto in alto femminile e la conferma della rivelazione burundiana Francena Nyonsaba che ha battuto per la seconda volta in due giorni campionessa olimpica e mondiale Mariya Savinova. Il doppio campione europeo dei 100 metri Christophe Lemaitre ha vinto i 100 metri in 10"04 precedendo per cinque centesimi di secondo Kim Collins.
La copertina spetta alla fuoriclasse Kiwi del lancio del peso Valerie Adams che con un lancio da 20.77 ha battuto il record del meeting della russa Nataliya Koronenko che nel 2006 realizzò 19.86.
"Rieti è straordinaria. E’ un posto eccezionale per gareggiare. Voglio tornarci", ha detto la Adams, doppia campionessa olimpica e vincitrice della Diamond League per il secondo anno consecutivo.
La russa Svetlana Shkolina, medaglia di bronzo alle Olimpiadi con 2.03, ha battuto per la seconda volta nel giro di due giorni la campionessa olimpica e mondiale Anna Chicherova con una gara perfetta senza errori fino a 2.01 prima di arrendersi tre volte a 2.05. La Chicherova non ha commesso alcun errore fino a 1.97 ma ha sbagliato le tre prove a disposizione a 2.01. Si è ripetuto l’esito della gara di Bruxelles dove la Shkolina ha prevalso con 2 metri superando di cinque centimetri la Chicherova, la quale preparazione invernale è stata condizionata da un infortunio alla schiena.
Francena Nyonsaba del Burundi si é confermata comela grande rivelazione stagionale degli 800 metri. A soli 19 anni la campionessa africana, che solo due giorni fa ha vinto a Bruxelles con il nuovo record nazionale di 1’56"59 davanti alle due ultime campionesse olimpiche Pamela Jelimo (Pechino) e Mariya Savinova (Londra). Anche a Rieti laNyonsaba ha regalato una grandissima gara vincendo con un grandissimo 400 metri finale in 1’57"65 con un distacco abissale rispetto alla Savinova che si è dovuta accontentare del secondo posto in 1’59"18 davanti alla keniana Winny Chebet, che ha migliorato il suo personale con 1’59"37.
Negli 800 metri maschili Taofik Makloufi ha battuto per sette centesimi il diciassettenne Edwin Melly in un arrivo molto avvincente sul rettilineo finale. Il pacemaker Nicholas Kipkoech è passato in 50"08 ai 400 metri prima di finire il suo compito ai 500 metri. Makloufi ha preso la testa ai 600 ed éentrato in testa sul rettilineo finale ma nel finale ha dovuto respingere l’assalto del bronzo mondiale juniores Edwin Melly Kiplagat ma l’algerino ha difeso con le unghie e i denti la vittoria in 1’43"74, a tre centesimi dal suo record personale stabilito a Stoccolma. Edwin Melly ha polverizzato ilsuo primato scendendo per la prima volta sotto il muro dell’1’44" con 1’43"81.
Silas Kiplagat ha confermato il suon ottimo momento nella stagione post-olimpica dopo il settimo posto di Londra vincendo a Rieti in 3’31"86 dopo essersi imposto due giorni fa a Bruxelles in 3’31"98,una vittoria che gli ha regalato il successo finale nella Diamond League.
Il resto del programma del mezzofondo ha visto i successi dell’australiano Collins Birmingham in 7’37"77 sui 3000 metri e di Vivian Cheruiyot in un combattuto 3000 metri femminile in 8’49"17 davanti alla connazionale Sylvia Kibet (8’49"37) Mary Kuria ha vinto la sua seconda gara consecutiva in una settimana dopo il successo di Rovereto battendo in 4’08"76 con un distacco enorme sulla statunitense Anna Pierce (4’11"20) e la vice campionessa mondiale Hannah England (4’11"50).
La partenza falsa del giovane francese Jimmy Vicaut ha condizionato i tempi finali dei 100 metri dove il doppio campione europeo della distanza Christophe Lemaitre ha avuto la meglio in 10"04 per cinque centesimi su Kim Collins sulla pista dove due anni fa batté il record francese con 9"97 poi migliorato l’anno dopo in 9"92.
"Peccato per la squalifica di Vicaut. Con lui in gara avrei avuto maggiori stimoli. Avrei voluto correre più forte anche se con 10"04 ho eguagliato il mio stagionale stabilito al Golden Gala", ha detto Lemaitre.
La giamaicana Aleen Bailey ha preceduto Ivet Lalova nei 100 femminili in 11"21.
Le prove del martello valide come tappa finale dell’Hammer Throw Challenge IAAF hanno visto il successo del campione olimpico Krisztian Pars che ha sancito il successo nel circuito vincendo anche a Rieti con la misura di 79.22 e la rivincita dell’argento olimpico Anita Wlodarczyk (74.52) sulla medaglia d’oro Tatyana Lysenko (73.52).
Kaliese Spencer, vincitrice per il terzo anno consecutivo nella Diamond League nei 400 ostacoli, si è cimentata con successo vincendo i 400 piani in 50"64. Omar Cisneros, secondo a Zurigo, ha dominato i 400 ostacoli in 48"60,mentre il semifinalista olimpico José Reynaldo Bencosme ha concluso in 50"04. Nei 400 ostacoli Ajoke Odumosu ha battuto nettamente la campionessa olimpica Nataliya Antyukh in 54"74, mentre Calvin Smith Jr. il figlio dell’ex primatista mondiale dei 100, ha prevalso in 45"12 sui 400 metri.
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