del Prof. Ignazio Antonacci
In
questo periodo estivo chi più chi meno stiamo soffrendo la situazione meteo con
elevate temperature e soprattutto con un tasso di umidità che limita gli
allenamenti sia come durata, sia come quantità di sedute settimanali e sia come
intensità da mantenere nella seduta stessa.
Purtroppo però se abbiamo degli obiettivi a medio termine non possiamo permetterci di saltare molti allenamenti , si rischierebbe di arrivare alla gara con pochi km nelle gambe e una condizione fisica non ottimale. Penso che chiunque si sia prefisso una Maratona in autunno voglia arrivare in una condizione ottimale per poter rendere al meglio delle proprie potenzialità. Quindi in questo articolo cercheremo di capire come sia meglio organizzarsi ed allenarsi in questo periodo di caldo estivo e soprattutto con un tasso di umidità che limita gli allenamenti e il miglioramento della nostra condizione fisica .
Purtroppo però se abbiamo degli obiettivi a medio termine non possiamo permetterci di saltare molti allenamenti , si rischierebbe di arrivare alla gara con pochi km nelle gambe e una condizione fisica non ottimale. Penso che chiunque si sia prefisso una Maratona in autunno voglia arrivare in una condizione ottimale per poter rendere al meglio delle proprie potenzialità. Quindi in questo articolo cercheremo di capire come sia meglio organizzarsi ed allenarsi in questo periodo di caldo estivo e soprattutto con un tasso di umidità che limita gli allenamenti e il miglioramento della nostra condizione fisica .
QUANTITA’
SEDUTE SETTIMANALI
Sicuramente
se vogliamo preparare una Maratona , Mezza
Maratona , dobbiamo avere almeno la possibilità di allenarci per un
minimo di 3 sedute settimanali che sono la base per ottenere dei miglioramenti
della nostra condizione fisica. Al di sotto di questo numero di sedute
sicuramente la condizione fisica ne risente, la fatica in ogni allenamento è
sempre percepita in maniera più intensa, e lo scoraggiamento potrebbe essere
all’ordine del giorno. Quindi partiamo già dal considerare 3 sedute di
allenamento una base di condizionamento organico e muscolare, oltre che mentale
per vincere la pigrizia che in questo periodo potrebbe svilupparsi visto il
periodo non ottimale. Ovvio che per il podista che ha un obiettivo cronometrico
ambizioso dovremmo portare il numero delle sedute di allenamento a 5/6 sedute
alla settimana. Nessuno ci vieta di alternare delle settimane in cui le sedute
di allenamento sono in numero di 3 quando eventualmente il caldo ne fa da
padrone eccessivamente, e altre settimane in cui le sedute aumentano a 5/6
eventualmente diminuendo intensità delle sedute , sviluppando maggior quantità.
COME
ORGANIZZARE LE SEDUTE
Come
detto nella premessa in questo periodo estivo con caldo e umidità pazzesca a
volte potrebbe essere difficoltoso riuscire a gestire al meglio le sedute
programmate, ma non è impossibile, tutto dipende dal nostro stato mentale e
dalla nostra capacità di rendere il programma di allenamento
“Flessibile e Adattabile”
Personalmente
cerco sempre di stilare ai miei atleti dei programmi che lasciano una certa libertà
e di infondere consigli sull’adattare il programma alle condizioni meteo e
fisiche che in una data seduta si possano presentare.
Questo
cosa significa ?
Non
seguire il programma ?
Non
ottenere dei benefici dalle sedute di allenamento?
Ridimensionare
i carici di allenamento?
Non
arrivare preparati alla gara?
Di
certo flessibilità non significa non allenarsi, ma significa essere consapevoli
del fatto che a volte modificare la seduta di allenamento può essere la scelta
migliore, oltre che benefico e produttivo per il miglioramento della condizione
fisica.
Prendiamo
il caso di avere in programma un allenamento di Lungo Lento di 2h30 per la
Maratona , la giornata è molto calda già dalle prime ore del mattino , quindi
per evitare di soffrire ulteriormente man mano che i km aumentano e le
temperature si innalzano ora per ora, la cosa migliore sarebbe combinare nelle
prime ore del mattino 1h40-1h50 di corsa , proseguendo subito con 1h00-1h30 di
bici. Sicuramente lo stimolo non sarà specifico dopo 1h50 di corsa, ma sicuramente
sarà utile per il miglioramento della Resistenza Aerobica Generale e muscolare,
con la buona sensazione di non arrivare stanchissimi a fine seduta di
allenamento. Questo è solo un esempio di come rendere flessibile ed efficace un
allenamento.
Altro
modo di organizzare una seduta di Lungo Lento è quella di suddividerla in due
mini sedute al mattino presto e la sera , in questo modo abbiamo comunque
svolto i nostri chilometri, ma frazionati durante l’arco della giornata,
eventualmente aumentando anche il tempo totale che era previsto nella seduta
unica. Anche qui lo stimolo allenante specifico non sarà identico, ma comunque
ci permetterà di macinare km utili per il raggiungimento e miglioramento della
nostra condizione fisica di base, senza gravare sul recupero post allenamento.
COME GESTIRE
L’INTENSITA’
Quando
fa caldo e c’è umidità sicuramente il parametro che più ne risente dal punto di
vista condizionale è “l’intensità della seduta”. Possiamo
anche percorrere qualche km in più correndo lentamente, ma difficilmente
potremo svolgere delle sedute ad intensità elevata prossima alla Soglia
Anaerobica, alla Velocità di riferimento della gare brevi. Tutto ciò perché
l’efficienza del nostra organismo è ridotta ai minimi termini, quindi pigiare
sull’acceleratore non è la scelta migliore in questo periodo, l’organismo ne
risentirebbe subito. Quindi l’ideale è limitare i danni cercando di svolgere
delle sedute con intensità bassa e media , eventualmente inserendo delle sedute
di variazioni brevi a una intensità più elevata. La caratteristica che viene
meno in questi periodi di caldo e umido , è sicuramente la capacità di
mantenere a lungo un ritmo elevato , come potrebbe accadere in una gara di
10km. Avete sicuramente notato che in questo periodo i ritmi delle gare brevi o
allenamenti veloci, sono sicuramente ridimensionati rispetto a quale mese fa.
Purtroppo la corsa, e soprattutto quella di endurance, è uno degli sport molto
condizionato dalle condizioni meteo.
Quindi
la soluzione in merito all’intensità come detto potrebbe essere quella di :
·
Diminuire un po’ la velocità di base
·
Aumentare il tempo di recupero tra una ripetuta
e l’altra
·
Allenarsi su distanze più brevi (o tempo
inferiore)
Insomma la flessibilità e l’adattamento alle condizioni
meteo in questo periodo sono fondamentali.
I METODI E LE SEDUTE ALTERNATIVE
Una
volta analizzato quali possono essere le difficoltà che incontriamo in questo
periodo estivo a riguardo della gestione dei nostri allenamenti, della nostra
preparazione atletica, della nostra condizione fisica , vediamo quali possono i
metodi e le sedute alternative.
Seduta allenamento classica
|
Seduta allenamento
alternativa
|
Lungo Lento
2h30
|
Lungo Frazionato (1h30/1h00-1h30)
Lungo Combinato (1h50 corsa + bici 1h00)
|
Ripetute Pianura
10 x 1km rec 2
|
Ripetute 10 x
tempo ripetute rec 3’00
Interval
Training 10 x 2’00 rec 3’00
|
Medio Ritmo Maratona 20km
|
Medio Frazionato 10km RM + 1km Rec + 10km RM + 1km Rec
|
Progressivo Ritmo Maratona 25km
|
Progressivo
Frazionato 9km RM + 1km Rec
9km RM + 1km
rec + 5km RM + 1km Rec
|
Corsa Lenta rigenerante 1h10-1h30
|
Bici da 1h30-2h00 di scarico
|
Come
si può notare dallo schema su menzionato , ogni seduta di allenamento classica
può essere modificata o sostituita da un'altra seduta e attività fisica in
generale. Esempio se il lunedì abbiamo in programma una seduta di corsa lenta
rigenerante, possiamo tranquillamente sostituirla con un uscita in bici. Concludo
consigliandovi di essere abbastanza flessibili in questo periodo della
stagione, meglio allenarsi inserendo alternative valide alla vostra
preparazione, e non arrivare stanchi agli appuntamenti autunnali dopo i mesi
estivi.
Buona
corsa !
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